(Parco urbano Il labirinto Baronissi – area ex impianti di depurazione)
Una ampia area situata in adiacenza della Strada Statale dei Due Principati, da tempo acquisita al patrimonio immobiliare del Comune di Baronissi, ha ospitato per anni, e poi dismesso, un impianto di depurazione a servizio del Comune.
L’area in questione, abbandonata la sua funzione originaria, é diventata, nel tempo, sversatoio di rifiuti e sostanziale discarica abusiva, fino a quando l’Amministrazione Comunale non ha indetto un concorso nazionale di idee di cui il presente lavoro è risultato vincitore.
Il progetto, si colloca all’interno del progetto generale di riqualificazione del fiume Irno predisposto dalla Provincia di Salerno, e traduce l’area dell’ex depuratore in area di gioco, di relax e di socializzazione mediante il riuso e la riconversione funzionale dei manufatti esistenti e dello stesso spazio al contorno, fino ad identificare un luogo in cui convergono e coesistono contemporaneamente più funzioni . Luogo unico d’incontro, di gioco e di riflessione.
Tagli ed aggiunte operati sull’esistente col martelletto di precisione. Poche e decise “sciabolate” con la matita ne colgono l’idea.
Un’ampia area recuperata in tangenza con la Strada Statale dei due Principati, é trasformata in parcheggio auto.
Nel sito si accede dal ponte che, opportunamente recuperato e ridisegnato, ne rafforza il valore di “varco”.
Una volta attraversato il ponte ci si imbatte nel dismesso dissabbiatore le cui fitte pareti di separazione sapientemente sezionate, lo trasformano in “labirinto” aperto per i bambini.
Un “codice segreto per colori” identifica il percorso ingresso- uscita più breve.
Le due vasche di decantazione, pavimentate ed unificate da un corridoio, diventano, in parte piste di rolley e pattinaggio, poi strutture per spettacolazioni e vasca con flora autoctona.
Percorrendo la pista dopo il ponte , tra le due vasche, é stato realizzato uno spazio di incontro per ciclisti, anziani e in particolare per bambini che hanno modo di poter giuocare con attrezzi a loro ben noti come altalene, scivoli, dondoli.
Adiacente le due vasche e alle spalle del labirinto é previsto una struttura leggera in acciaio e vetro atta ad alloggiare un punto di ristoro.
Giù, in fondo alla tiepida discesa pedonale, si incrocia la pista ciclabile del lungo Irno, che, proveniente dall’altra sponda, converge al trivio oltrepassando il ponte sul fiume realizzato in legno lamellare a campata unica da 25 metri.
Fra i due ponti il fiume Irno si slarga e si cheta mediante la messa in opera di briglie, peraltro già realizzate, per poi ridiscendere nuovamente verso il mare accompagnandosi lateralmente alla pista ciclabile ed alla passeggiata fluviale.
Analisi metrica:
parcheggio mq. 400
Aiuole mq. 800
Viali. 1400
Attrezzature (bar ristoro) mq. 40
Aree attrezzate periferiche mq. 2200
Totale area intervento mq. 4860
Materiali utilizzati e particolari costruttivi:
In progetto vengono utilizzati materiali fortemente legati alla tradizione locale. Si passa dalla pietra del “Gorgoglione” per le pavimentazioni dei viali,i nterstiziata da regolini in cotto che ne “segnano” l’asse, al legno di pino lamellare messo a protezione del parcheggio o dei viali. Le due “vasche” sono rivestite di ceramica tipo vietrese, mentre le pavimentazioni sono in pietra dura di Padula. La copertura dello spazio ristoro è realizzata in lamiera gregata autoportante, opportunamente coibentata e sorretta da una struttura di acciaio zincato.
Verde attrezzato:
Viali alberati, zone di sosta ombreggiate che purificano l’aria, prati che dilatano lo spazio visivo sono elementi che creano isole di tranquillità nella vita caotica della città e raccordano la costruzione all’ambiente circostante. Per questo motivo é prevista la creazione di aiuole e la messa a dimora di piante ad alto e basso fusto.
Totale costo a base di gara Parco urbano Il labirinto Baronissi – € 2.000.000
https://www.facebook.com/Studio-Catena-Architetture-1876982619217548/?ref=bookmarks