Cosa fare? Mettere la carta da parati o tinteggiare? Vediamo di rispondere a questa domanda! – Preferire l’una o l’altra è una scelta soggettiva, per cui in questo articolo ci concentriamo sugli aspetti tecnici e le differenze sostanziali tra le due possibilità, cercando di chiarire alcune lacune.
Meglio la carta da parati o la tinteggiatura?
Non vorremmo rispondere a questa domanda in modo sbrigativo, perchè non si tratta di confrontare due materiali con caratteristiche simili, piuttosto sono due modi diversi di pensare all’arredo delle pareti, alla finitura degli interni e alla decorazione. Per questo motivo la scelta è soggettiva così, dato che le informazioni sono spesso scarse e frammentarie, cerchiamo di approfondire entrambi gli argomenti, iniziano con una brevissima introduzione alla carta da parati e poi analizzando le caratteristiche della carta da parati e della tinteggiatura.
CARATTERISTICHE DELLA CARTA DA PARATI
ALTISSIMO POTERE ARREDATIVO
Una della caratteristiche della carta da parati è di proporsi come un elemento d’arredo e di design. Si avvicina più all’idea di “vestire” le pareti, scegliendo lo stile come si sceglie il proprio abbigliamento. Effetti materici, decori grandi e piccoli, pattern, fiori, righe, geometrici, in una grande quantità di decorativi, materiali e anche strutture. Nella carta da parati c’è l’imbarazzo della scelta. E’ un prodotto talmente versatile che lascia ampio spazio alla fantasia. Quindi il potere arredativo della carta da parati è altissimo.
COPRENTE
La carta da parati può essere liscia, ma anche avere una struttura. La più utilizzata è il tipo canvas o tela di sacco, ma esistono strutture molto più complesse e goffrature in rilievo. Più la carta da parati ha movimento e maggiore è la sua capacità di copertura. Quindi, può essere utile per nascondere delle piccole irregolarità della parete, un brutto intonaco, le riprese per le tagliole o altre imperfezioni che si desidera nascondere, per creare un aspetto più omogeneo nelle pareti.
DURA MOLTO A LUNGO
Una carta da parati (di qualità) dura molto più a lungo della tinteggiatura. Di fatto una carta da parati di qualità, se non viene danneggiata volontariamente, è capace di durare per moltissimi anni e spesso si cambia per dare un nuovo vestito alle pareti, più che per necessità.
La carta da parati è bellissima però:
- il muro non respira
- è difficile da applicare
- si sporca
- è difficile da rimuovere
- è costosa
- se si danneggia come faccio per il ripristino
Se tinteggio me la cavo con poco però:
- non dura molto
- non è facile da pulire anche se è lavabile
- è monotona, mi stanca
- non è decorativa
- non ho voglia di ridipingere ogni due o tre anni
- non arreda
Tutti dubbi legittimi, alcuni validi e veri, altri invece scaturiscono dalla scarsa conoscenza dei prodotti. Vediamo quindi di approfondire e dare informazioni dettagliate, per poter prendere una decisione mirata e consapevole.
LE VARIE TIPOLOGIE DI CARTE DA PARATI E RIVESTIMENTI MURALI:
- Carta lavabile: La più traspirante di tutte, ma la più delicata. Adatta a camere da letto, ma non per ambienti dove si può sporcare facilmente.
- Carta vinilica su fondo di cellulosa: Buona traspirabilità, facilmente lavabile e smacchiabile ad alcool. Adatta per tutti gli ambienti
- Carta vinilica su fondo in TNT: Più facile da posare in quanto la colla si può dare direttametne sulla parete.
- Carta espansa: maggiore potere isolante, ma più delicata del vinilico. Non adatta per ambienti dove esiste il rischio di danneggiarla (hotel, corridoi, cucine…)
- Fibra di vetro: Altissima resistenza agli urti, consolida molto bene le pareti. E’ tinteggiabile per varie volte e completamente ignifuga.
- Tessuto murale: Offre un buon isolamento, è un rivestimento esclusivo ma delicato.
- Paglia e Fibre vegetali: Un rivestimento molto particolare e dallo stile naturale e ricercato
- Telato plastico: Adatto a applicazioni in ambienti dove è richiesta una lavabilità e resistenza superiori
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